Nel corso dell'ultimo secolo l'industria alimentare ha cercato pigmenti artificiali dai colori brillanti e vivaci che potessero sostituire quelli naturalmente presenti in cibi e bevande.
Oggi la sensibilità dei consumatori nei confronti di queste sostanze è mutata e le aziende stanno ritornando - non senza difficoltà - a soluzioni naturali, chimicamente meno stabili e dunque dal comportamento imprevedibile.
Questo articolo è stato pubblicato nel numero 1187 di Internazionale e può essere scaricato in formato PDF cliccando sul link in evidenza. Il testo originale in lingua inglese è reperibile sul sito del New York Times Magazine.
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